- Conclusi a Belgrado gli Europei Elite M/F 2024 - 3 bronzi per l'Italia Boxing Team
- Titolo Italiano Pesi SuperMedi: il 4 maggio a Genova Luca di Loreto vs Ervis lala
- Europei Elite M e F Belgrado 2024: Oggi 27/4 le finali Femminili con il bronzo per la 48 Kg Marchese. Domani 28/4 Medaglie Bronzee anche per Salvati 75 Kg e Vincenzo Lizzi 86 Kg
- Il prossimo 8 giugno a Monza Aounia vs Rossetti per il titolo Italiano Welter
- GIACOMA CORDIO NUOVA CAMPIONESSA ITALIANA DEI MOSCA
Accadde oggi: 29 novembre 1937 Carlo Orlandi batte Ercole Buratti
Il 29 novembre del 1937 a Milano s’incontrarono per la seconda volta Carlo Orlandi ed Ercole Buratti nella categoria dei welter. Anche in questa seconda occasione ad avere la meglio fu Orlandi dall’alto di una classe superiore, che in Italia ha avuto pochi eguali. In quell’anno Orlandi era tornato a combattere dopo un periodo di inattività a seguito del durissimo incontro disputato con uno dei più tremendi picchiatori dell’epoca, vale a dire il portoricano Pedro Montanez. Orlandi era un campione amatissimo dal pubblico milanese, che vedeva in lui e in Saverio Turiello due idoli che avevano formato due fazioni: un po’ come Coppi e Bartali nel ciclismo, Benvenuti e Mazzinghi tornando al nostro sport. Orlandi che per la sua carnagione un po’ scura veniva affettuosamente chiamato “el negher” era sordomuto, ma ciò non gli impedì di diventare campione italiano dei leggeri e dei welter, e nel 1935 campione europeo dei leggeri; per non parlare dell’oro conquistato alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928. Ercole Buratti era un pugile romano che aveva girato il mondo affrontando senza distinzioni nomi illustri sia tra i welter che tra i medi, ma quello che più conta dando sempre filo da torcere per la sua resistenza e il coraggio. Fu anche uno dei pochi italiani a essere sconfitto solo ai punti dal grande Marcel Cerdan.
Carlo Orlandi fu professionista dal 1929 al 1944 con un record di 98 vittorie, 19 sconfitte e 10 pari.
Più difficile parlare dell’attività di Ercole Buratti, proprio per il suo girovagare molti match non poterono essere segnati nel suo record costruito dal 1933 al 1946 con 9 vittorie, 29 sconfitte e 1 pari.
(alb)